Appunti di acrobazia.

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Tutto è iniziato con un “che ne diresti se…”…e ora sono qui, volo una volta al giorno, quasi tutti i giorni.
Ora ho un’obiettivo e il mio “numero”…io sarò il numero 3, l’ala destra…e per un bel pò volerò sempre li, nel lato destro del leader.
Fisso un punto sull’aereo davanti a me, e cerco di mantenerlo…non vedo altro dentro e fuori dall’aereo.
Non ho idea della quota a cui voliamo, la velocità o l’assetto dell’aereo…io vedo solo gli adesivi del leader allineati con la sua ala.
Spesso tiriamo 3 o 4 g, e, quando sbagli manovra, anche tutto quello che serve.


Oggi, per la prima volta, inizia l’allenamento del display.
Ho imparato a stare vicino all’aereo, a frenare e non schiantarmi su di lui, che, detto tra noi, è già un bel passo avanti.
Ho imparato a controllare l’aereo in quasi ogni situazione ed eseguire manovre come il mezzo otto cubano e le fiesler ad altezze che erano riservate unicamente per l’atterraggio e a pochi metri da un’altro aereo.
Spesso mi capita ancora di scendere dall’aereo con le mani che ancora tremano. Vedere un’aereo cosi vicino a te fa davvero impressione.
Ma le mie ore stanno salendo velocemente, e con loro anche la conoscenza del volo.
Inizio a sentire l’aereo, a vedere come si comporta ed a prevederlo.
Inizio a volare qualche metro davanti al mio aereo.
Oscillo ancora un sacco, in alto e in basso, davanti ed indietro…ma divento sempre piu’ consapevole di quello che faccio.

Ma la cosa più incredibile, più favolosa,
è sicuramente il far parte di questo team, di avere un’addestramento acrobatico di primo livello, di poter volare a questi ritmi e di poter stare per aria davvero il più possibile.

Sono davvero molto molto fortunato.

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